Sceneggiatura e regia: Lucio Rosa
Consulenza scientifica e testi: Eva Gadber
Formato: 16:9
Durata: 51'30"
© Studio Film TV
Leo Putz è stato non solo uno dei più importanti pittori del primo Novecento in Alto Adige, ma è stato anche un pioniere del modernismo, riconosciuto a livello internazionale.
Dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera si recò a Parigi per un anno e ciò ha ispirato la sua pittura impressionista.
Tornato a Monaco, si unì al movimento della "Secessione" e più tardi alla associazione artistica "Scholle" gruppo giovane e selvaggio in prima linea contro i circoli chiusi dei pittori accademici.
Putz è famoso soprattutto per i suoi numerosi ritratti di donne. Le ritraeva, con un termine moderno, in svariate location: in campagna, al lago su piccole barche, in giardino.
Le immagini con cui dipingeva le sue modelle appaiono come delle "istantanee", ma sono in realtà il risultato di studi e bozzetti preparati con cura.
Le difficoltà economiche dopo la prima guerra mondiale lo portarono a lasciare l'Europa per trasferirsi con la sua famiglia in Sud America, Brasile ed Argentina.
Era alla ricerca di un nuovo inizio. La sua pittura divenne coloratissima, contrastata e la pennellata molto intensa. Sono i colori e le atmosfere del Brasile che lo hanno colpito e che Putz trasferì nelle sue opere di questo periodo.